22 maggio 24 alle 16:01

È partito a Prato il cantiere del Textile Hub

Sono iniziati i lavori per la costruzione del Textile Hub di Prato. Il progetto prevede la realizzazione, in via di Baciacavallo, di un impianto di selezione automatica di rifiuti tessili post e pre-consumo, con capacità di circa 33.000 tonnellate all’anno, per garantirne il successivo riutilizzo e riciclo. L’impianto, del quale si è già iniziato lo scavo delle fondamenta, entrerà in funzione nella prima metà del 2026. Sarà l’unico impianto del genere in Italia a servizio di un intero distretto produttivo, come appunto quello tessile pratese, e l’unico ad utilizzare l’intelligenza artificiale (tecnologia denominata Fibersort della ditta belga Valvan) e una tecnologia a infrarossi altamente evoluta, che si basa su scansioni della spettroscopia del vicino infrarosso (NIRS) per effettuare la cernita per colore e per composizione dei vari materiali tessili.
 
A pieno regimo l’Hub tratterà due tipi di flussi: 20.000 tonnellate di materiale all’anno (più o meno corrispondenti all’intero fabbisogno regionale) derivanti dal circuito del post consumo e 13.000 tonnellate all’anno derivanti dal circuito del pre-consumo (circa il 50% di questa tipologia di rifiuti, tipicamente scarti tessili di produzione e lavorazione, deriverà dalle attività del distretto tessile di Prato).
 
Il progetto avrà un costo totale di 29,5 milioni di euro (di cui 23,5 per gli impianti e le opere complementari, 2 per l’acquisto dei terreni e 4 per gli spostamenti di pozzi e tubature di acqua e gas) in parte finanziati con fondi PNRR.
 

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