In crescita il numero dei mezzi Alia in campo per rimuovere i rifiuti dai Comuni colpiti. Difficoltà per l’impianto di Case Passerini
È distribuito in modo capillare sui territori colpiti dall’alluvione l’impegno di Alia Servizi Ambientali, con uno sforzo di 24 ore su 24 che riguarda tutto il personale e i mezzi utilizzabili e che subirà ulteriori incrementi già nelle prossime ore, a mano a mano che saranno a disposizione anche altri camion e gru fornite da ditte esterne.
Sul fronte della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti ingombranti, dei rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e degli indifferenziati accatastati fuori dalle abitazioni alluvionate, sono attualmente in funzione 52 camion con ragno, 22 mezzi con vasche da 3,5 tonnellate, 50 equipaggi dedicati alla rimozione dei rifiuti ingombranti, mentre sono in arrivo altri mezzi che, insieme alle risorse messe a disposizione dalla Protezione civile, rafforzeranno la capacità di gestire le 100.000 tonnellate di materiale che dovranno essere rimossi dai territori dei Comuni più colpiti dagli eventi atmosferici del 2-3 novembre.
Resta problematica la situazione degli impianti di Alia, a partire dall’impianto di trattamento meccanico biologico di Case Passerini, che è stato completamente allagato dall’evento alluvionale. Anche la discarica di Case Passerini è allagata. In particolare, è stato colpito l’impianto biologico di depurazione del percolato. Difficoltà, infine, anche per l’inceneritore di Montale che al momento ha chiuso i conferimenti.