Chianti fiorentino: prosegue la campagna contro gli abbandoni illeciti
È arrivata anche nel Chianti fiorentino la campagna di sensibilizzazione lanciata da Alia Multiutility contro l’abbandono dei rifiuti. Le azioni di guerrilla marketing attivate nei Comuni di San Casciano Val di Pesa, Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti, rappresentano la tappa più recente di un percorso più ampio, avviato da mesi su tutto il territorio servito da Alia, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione pubblica su comportamenti che compromettono l’ambiente, il decoro urbano e la qualità della vita. Anche in aree virtuose – con tassi di raccolta differenziata superiori al 65%, e in alcune zone ben oltre l’80% – episodi di abbandoni illeciti e conferimenti errati continuano a rappresentare una sfida concreta. Un fenomeno che, a livello complessivo, pesa sulla collettività con costi stimati in circa 20 milioni di euro l’anno. A San Casciano, Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti, gli ispettori ambientali di Alia, in presenza dei referenti delle amministrazioni e delle associazioni locali, hanno individuato sacchi neri, rifiuti abbandonati vicino ai cestini pubblici, ingombranti e rifiuti elettrici scaricati impropriamente sul suolo pubblico. Su questi rifiuti è stato applicato il nastro giallo e nero ‘Lasciato da un incivile’, messaggio visibile e provocatorio pensato per stimolare un’immediata riflessione civica.
La campagna di guerrilla marketing è parte di una strategia più ampia che combina prevenzione, controllo e partecipazione attiva. In parallelo all’azione visiva, Alia mette infatti a disposizione strumenti digitali e operativi per i cittadini: Aliapp, l’app gratuita per smartphone, consente di prenotare il ritiro degli ingombranti, consultare i calendari della raccolta porta a porta, segnalare rifiuti abbandonati, localizzare i punti di conferimento e richiedere servizi. I Comuni coinvolti affiancano queste azioni con un’intensa attività di controllo: l’uso di telecamere mobili e fototrappole, l’intensificazione delle ispezioni ambientali, e una riorganizzazione della Polizia locale dedicata anche all’individuazione dei trasgressori. Il Chianti fiorentino si aggiunge così agli altri territori della Toscana centrale già coinvolti nella campagna: un progetto che Alia continuerà a estendere, rafforzare e affiancare con azioni concrete, per una Toscana sempre più pulita, consapevole e partecipe.