Raccolta differenziata, crescono le quantità. Ora la sfida principale è puntare sulla qualità e diminuire gli errori nei conferimenti
Prato si conferma esempio virtuoso: sempre meno le impurità in tutte le frazioni
L’analisi di Alia Multiutility evidenzia le buone pratiche dei cittadini e gli errori da evitare per un riciclo più efficace. Campagna di comunicazione al via in autunno
Prato, 30.5.2025 – La raccolta differenziata nelle province servite da Alia Multiutility ha superato il 67% (67,6%), secondo gli ultimi dati certificati da ARRR: un dato positivo che segna il crescente impegno del territorio verso una gestione più sostenibile dei rifiuti. A Prato, in particolare, il dato è ancora più positivo e raggiunge il 70,6%, confermando il Comune fra i più virtuosi dell’area. Accanto al dato quantitativo, è la qualità della raccolta a rappresentare un elemento chiave per rendere davvero efficace il riciclo dei materiali. Le analisi condotte nel 2024 sui flussi di rifiuti evidenziano segnali incoraggianti, con un netto miglioramento di diverse frazioni, grazie a una crescente consapevolezza da parte dei cittadini.
Cos’è, indefinitiva, la frazione estranea? Si tratta di tutti quei materiali che vengono erroneamente conferiti insieme ai rifiuti che potrebbero essere riciclati. A Prato tutti questi indicatori sono in calo, dimostrando un miglioramente costante dei comportamenti individuali e delle buone pratiche. Grazie alle analisi di Alia effettuate sui flussi di rifiuti, è emerso, per esempio, che un risultato estremamente positivo è stato registrato nella raccolta dell’organico, vista la percentuale dell’1,7% di frazione estranea registrata nel 2024, in netto calo di oltre 4 punti percentuali rispetto al 5,8% del 2023. Nella raccolta di carta e cartone la percentuale di frazione estranea registrata è stata, invece, dell’1,3%, in calo di rispetto all'anno precedente, quando era arrivata a toccare il 2%. Positiva anche la performance di plastica, metalli, Tetrapak e polistirolo - la frazione storicamente più critica - che nel 2024 presenta una frazione estranea del 22,2%, in diminuzione dello 0,5% rispetto ai dati 2023, mentre il vetro è di fatto stabile, con una frazione estranea del 2,2% rispetto al 2,3% del 2023.
‘La qualità del rifiuto differenziato è il primo passo per trasformare uno scarto in una risorsa concreta – spiega Antonino Oliveri, responsabile dell’unità ‘Valorizzazione flussi Rd, qualità e consorzi di filiera’ di Alia Multiutility – ma resta fondamentale evitare alcuni comportamenti scorretti. Tra le criticità più frequenti riscontriamo ancora l’uso di sacchi neri, che ostacolano i controlli visivi. Per l’organico, l’uso di sacchetti non compostabili crea ulteriori problemi. Anche gli errori nella raccolta degli imballaggi in plastica non aiutano e portano molti cittadini a conferire con questa frazione oggetti non riciclabili come giocattoli, secchi o articoli in plastica rigida. Da citare, infine – conclude Oliveri – il conferimento errato di materiale nel vetro, includendo cristallo, ceramica, specchi e lampadine, che hanno caratteristiche diverse dal vetro da imballaggio’.
La qualità della raccolta differenziata non è solo una questione di efficienza, ma anche di costi. Ogni chilogrammo di rifiuto mal conferito rappresenta uno spreco di risorse: raccolta, trasporto e selezione richiedono investimenti, che vengono vanificati se il materiale non è idoneo al riciclo. ‘Il trend positivo che emerge da Prato ci dice che siamo sulla strada giusta – commenta Alessandro Canovai, responsabile Business Ambiente di Alia Multiutility – ma dobbiamo continuare a lavorare sulla precisione dei conferimenti. In un contesto urbano complesso come quello pratese, ogni miglioramento qualitativo rappresenta un passo avanti verso un sistema più efficiente. Nei prossimi mesi attiveremo nuove campagne informative e potenzieremo le attività di monitoraggio, con l’obiettivo di accompagnare i cittadini in un percorso di crescita comune sul fronte ambientale’.
Ufficio Stampa Alia Servizi Ambientali SpA