Raccolta differenziata, crescono le quantità. Ora la sfida principale è puntare sulla qualità e diminuire gli errori nei conferimenti
Empoli esempio virtuoso nel 2024: sempre meno impurità in quasi tutte le frazioni
L’analisi di Alia Multiutility evidenzia le buone pratiche dei cittadini e gli errori da evitare per un riciclo più efficace. Campagna di comunicazione al via in autunno
Empoli, 22.5.2025 – Il territorio servito da Alia Multiutility registra un'importante crescita nella raccolta differenziata, che ha raggiunto il 67,6% secondo i dati più recenti certificati da ARRR. Un risultato che riflette l’impegno collettivo per una gestione sempre più sostenibile dei rifiuti. Il comune di Empoli, con un’eccellente performance dell’84%, evidenzia dati e impegno dei cittadini in linea con la media territoriale del circondario che, sempre per l’ultimo anno di certificazione (2023), è pari all’85,8%. Oltre alla quantità, però, è la qualità dei rifiuti differenziati a giocare un ruolo decisivo per garantire il successo del riciclo. Le analisi effettuate da Alia sui flussi del 2024 mostrano segnali incoraggianti in diverse frazioni, confermando l’effetto positivo delle buone pratiche adottate da cittadini e utenze.
Cosa si intende per ‘frazione estranea’? Si tratta di quei materiali inseriti erroneamente nei contenitori della raccolta differenziata, che ne compromettono la valorizzazione. Nel territorio dell’Empolese Valdelsa gli errori di conferimento sono in calo nella maggior parte delle categorie, segno di un’evoluzione positiva nei comportamenti. Particolarmente significativo il miglioramento registrato nell’organico: la percentuale di impurità è scesa al 2% nel 2024, rispetto al 5,2% dell’anno precedente. Ottimo anche il dato relativo a carta e cartone, con una quota di frazione estranea pari all’1,5%, in diminuzione dello 0,3% rispetto al 2023. Sostanzialmente stabile il vetro, con impurità al 2,8% (contro il 2,7% dell’anno scorso), mentre si segnala un lieve peggioramento nella raccolta degli imballaggi misti (plastica, metalli, Tetrapak, polistirolo), che passano dal 24,6% al 25,2%, confermandosi la frazione più complessa da gestire.
Quali sono le cause di queste impurità che compromettono il riciclo? Le spiega Antonino Oliveri, responsabile dell'ufficio ‘Valorizzazione flussi Rd, qualità e consorzi di filiera’ di Alia Multiutility: ‘Tra le principali criticità individuate emerge, intanto, l’uso di sacchi neri per la raccolta, che impediscono la verifica del contenuto e rallentano il processo di selezione. Per l’organico, l’uso di sacchetti non compostabili crea ulteriori problemi. Anche gli errori nella raccolta degli imballaggi in plastica non aiutano e portano molti cittadini a conferire con questa frazione oggetti non riciclabili come giocattoli, secchi o articoli in plastica rigida. Da citare, infine – conclude Oliveri – il conferimento errato di materiale nel vetro, includendo cristallo, ceramica, specchi e lampadine, che hanno caratteristiche diverse dal vetro da imballaggio e compromettono il processo di riciclo’.
La qualità della raccolta differenziata non è solo una questione di efficienza, ma anche di costi. Ogni chilogrammo di rifiuto mal conferito rappresenta uno spreco di risorse: raccolta, trasporto e selezione richiedono investimenti, che vengono vanificati se il materiale non è idoneo al riciclo. ‘Questi dati confermano che i cittadini stanno compiendo sforzi importanti per incrementare la qualità della raccolta differenziata, ma evidenziano anche margini di miglioramento’, dice Alessandro Canovai, responsabile Business Ambiente di Alia Multiutility.
‘La qualità dei materiali raccolti è fondamentale per garantire un riciclo efficace e ridurre gli sprechi. Per questo, continueremo a investire per sensibilizzare i nostri utenti, con una nuova campagna di comunicazione che partirà in autunno, monitoraggi e strumenti innovativi, affinché ogni cittadino possa dare il proprio contributo a un sistema più sostenibile ed efficiente’.
Ufficio Stampa Alia Servizi Ambientali SpA