12 luglio 23 alle 09:30

Raccolta differenziata, la classifica dei Comuni toscani virtuosi

Gambassi Terme, Capraia e Limite e Certaldo vincono le rispettive categorie.
In evidenza le realtà servite da Alia. La Toscana quinta in Italia per percentuale dei cittadini coinvolti.

Firenze, 12.07.2023 – Gambassi Terme, Capraia e Limite e Certaldo sono i Comuni toscani che più di tutti eccellono nella raccolta differenziata. Lo dice la classifica finale della trentesima edizione di Comuni Ricicloni, storico dossier di Legambiente che ogni anno fa il punto sull’impegno delle singole comunità nella raccolta differenziata e per una efficace valorizzazione dei rifiuti. In particolare, Gambassi Terme, che ha l’89% di raccolta differenziata, si è aggiudicato il primo posto, a livello regionale, nella categoria dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, mentre Capraia e Limite si è imposto nella categoria dei Comuni fra i 5.000 e i 15.000 abitanti (86,7% di raccolta differenziata) e Certaldo ha fatto meglio di tutti nella categoria dei Comuni con oltre 15.000 abitanti (85,4%). Per tutti e tre i Comuni si tratta di un bis rispetto alla scorsa edizione, dove già erano risultati i primi delle rispettive categorie.

Secondo la nuova edizione del report 2023 (su dati del 2022), a livello nazionale sono 629 (+39 rispetto alla scorsa edizione) i Comuni Rifiuti Free, cioè quelli in cui la produzione annuale pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è stata inferiore ai 75 chilogrammi. Di questi, 17 si trovano in Toscana e 15 sono serviti da Alia Multiutility Toscana. Complessivamente, nella nostra regione sono 257.155 i cittadini che risiedono nei Comuni Rifiuti Free, cifra che rappresenta il 7% del totale dei cittadini toscani e che a livello nazionale pone la Toscana al quinto posto di questa speciale classifica preceduta solo da Veneto, Trentino Aldo Adige, Friuli-Venezia Giulia e Molise.

Per la Toscana si tratta di un gran bel risultato, che rappresenta il frutto di anni di forte e costante impegno nella sensibilizzazione dei cittadini e nella costruzione di processi virtuosi nella gestione del ciclo dei rifiuti’, commenta Nicola Ciolini, vicepresidente di Alia Multiutility Toscana. ‘Non è un caso che il nostro piano industriale, per la prima volta decennale, delinei linee strategiche di sviluppo che si basano su quattro obiettivi cruciali: completare la trasformazione dei sistemi di raccolta in alcuni dei Comuni interessati tra cui Firenze, Pistoia, Montecatini Terme e Pescia; investire sui sistemi impiantistici; proseguire con l’introduzione della tariffazione puntuale corrispettiva nei Comuni gestiti e anche con il processo di digitalizzazione. Il modello che stiamo portando avanti attraverso l’aggregazione di più servizi e più territori – conclude Ciolini – permette la crescita della raccolta differenziata in maniera omogenea su ambiti più ampi. E il riconoscimento che ci arriva dalla trentesima edizione dei Comuni Ricicloni è sicuramente di buon auspicio anche per quelle aree che stanno oggi trasformando i propri servizi’.

Fra i Comuni sotto i 5.000 abitanti, Gambassi Terme è stata l’unica realtà ad entrare nella classifica dei Comuni ricicloni, mentre fra i Comuni che contano fra 5.000 e 15.000 abitanti Capraia e Limite ha preceduto Lamporecchio (88,4% di raccolta differenziata), Cerreto Guidi (86,3%), Serravalle Pistoiese (83,1%), Montespertoli (84,2%), Santa Maria a Monte (80%), Pieve a Nievole (86%), Calcinaia (83,3%), Buggiano (82,3%) e Uzzano (79,3%).

Nell’ambito dei Comuni sopra i 15.000 abitanti, Certaldo ha fatto meglio di Monsummano Terme (85,1%), Montelupo Fiorentino (86,1%), Fucecchio (84,2%), Vinci (85,3%) e Capannori (83,7%).

Tutte le classifiche sono state stilate in base alla produzione pro-capite di rifiuto non differenziabile.

 

Ufficio Stampa Alia Servizi Ambientali